Il Distretto Tecnologico Agrobiopesca è gestito dal Consorzio di ricerca per l’innovazione tecnologica, Sicilia
AgroBio e Pesca ecocompatibile SCaRL. Tale struttura di governance garantisce la piena partecipazione
delle forze produttive, scientifiche, tecnologiche e sociali e l’apporto di competenze e di finanziamenti
pubblici e privati. Il Distretto Tecnologico Agrobiopesca riunisce 24 soci, tra cui le tre università pubbliche
siciliane, il CNR, enti pubblici di ricerca e imprese private. Tra i soci privati si annoverano 4 consorzi di
imprese e, pertanto, il numero complessivo delle imprese coinvolte è di circa 40. Nel rispetto di quanto
stabilito dai Patti Parasociali, la partecipazione al capitale sociale da parte dei soci Imprese è superiore al
30% e quella delle Università ed Enti pubblici di ricerca superiore al 50%.
Obiettivo generale del Distretto Tecnologico Agrobiopesca è conseguire una concreta trasformazione nel
settore agroalimentare e ittico siciliano da economia tradizionale a economia basata sulla conoscenza,
supportando interventi di networking, trasferimento tecnologico, cooperazione e internazionalizzazione.
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici, il Distretto Tecnologico Agrobiopesca si propone di promuovere,
presentare e gestire progetti di ricerca volti alla crescita della competitività dell’economia siciliana;
realizzare interazioni tra soggetti che svolgono attività di ricerca e le loro possibili applicazioni, rafforzando
il collegamento tra le Università e i Centri di ricerca operanti in Sicilia e il sistema imprenditoriale regionale;
formare personale di ricerca altamente qualificato; coordinare iniziative e attività di ricerca e sviluppo
industriale e di promozione della cultura tecnologica.
Si allegano schede relative ai progetti di cui al Decreto n. 713/Ric. Del 29.10.2010: